La storia di Fulvia Levi, una tredicenne in fuga dal nazifascismo

Trieste, 29 agosto,1940

“Ieri ho avuto una bella sorpresa:la nonna mi ha scritto che mi manderà a Trieste un paio di calzoncini color verde. Io non vedo l’ora che arrivino!Sono andata a letto molto, molto contenta pensando ancora: come mai è possibile che io, personalmente, Fulvia Levi posseggo i calzoncini come gli altri”

Sono parole che sprizzano gioia e felicità queste che Fulvia scriveva nel 1940 sul suo quaderno di scuola. Le leggi antiebraiche avevano già colpito lei, la sua famiglia e tutti gli ebrei italiani, ma i suoi dieci anni le permettevano ancora di sognare. Fulvia non poteva immaginare che solo tre anni dopo sarebbero calate le tenebre.

Dal 2018 Fulvia ha lavorato con gli studenti dell’allora 4i del nostro liceo, nel progetto Razzismo in cattedra, accompagnandoli con delicatezza nel loro processo di conoscenza di quei tragici eventi, diventando così una loro “compagna di classe”.
La nipote Luisella Schreiber Segrè ha ritrovato il diario di Fulvia che verrà presentato in video conferenza martedì 25 al seguente link:

 

LA STORIA DI FULVIA LEVI

 

Fulvia Levi

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